Crisi lapideo, 4 aziende pensano alla cassa integrazione

Crisi lapideo, 4 aziende pensano alla cassa integrazione

Redazione

di Redazione

Carrara - Estrazione ai minimi storici dal 2000 e flessione dell'export, con un -30% di vendite in Cina. Il 2025 si apre male, anzi malissimo, per il mondo del marmo

Venturi non lo dice esplicitamente ma secondo indiscrezioni del settore, almeno 4 aziende del lapideo starebbero valutando il ricorso alla cassa integrazione.
Il tutto a causa della fase di grande difficoltà che sta attraversando il settore: dalle montagne carraresi sono state escavate 93mila tonnellate, il quantitativo più basso dal 2000 a oggi. Non solo.
Secondo i dati più recenti, le esportazioni verso la Cina, tradizionale mercato di riferimento per il marmo grezzo, sono diminuite del 30% in cinque anni.
Gli imprenditori guardano con timore anche all’eventuale introduzione di nuovi dazi sulle esportazioni, che potrebbero rendere ancora più ardua la competizione sui mercati globali. Il settore lapideo, da sempre uno dei pilastri dell’economia provinciale e regionale, rischia di perdere il suo storico primato se non verranno adottate misure tempestive per sostenerlo. Venturi sottolinea la necessità di un nuovo patto territoriale che veda il coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali, delle imprese e della Regione per rilanciare un comparto strategico.