ATC e USL preparano i cacciatori per difendersi dalla peste suina africana

ATC e USL preparano i cacciatori per difendersi dalla peste suina africana

Redazione

di Redazione

BORGO A MOZZANO - I cacciatori hanno riempito la sala del Circolo dell'Unione di Borgo a Mozzano in occasione dell’incontro di aggiornamento sulla biosicurezza promosso da ASL Toscana nord ovest e ATC Lucca riguardo alle norme di comportamento in caso di incontro con un cinghiale contagiato dalla peste suina africana

Ecco come si presentava la sala del Circolo l’Unione a Borgo a Mozzano: gremita di cacciatori in occasione dell’incontro di aggiornamento sulla biosicurezza promosso da ASL Toscana nord ovest e ATC Lucca. Tema dell’aggiornamento tenuto da Stefano Giurlani, Anna Vanni e Ilaria Mancini, le norme comportamentali in caso di incontro con un cinghiale contagiato dalla PSA (la peste suina africana).

Al momento le regioni italiane più colpite dal virus sono Liguria, Piemonte, Lombardia e una parte dell’ Emilia Romagna, ma anche nella Toscana del nord sono stati ritrovati resti di un cinghiale morto a causa della PSA che, è bene ricordarlo,  non è pericolosa per gli esseri umani.

Dopo il ritrovamento a fine febbraio in località Lame di Aulla di una carcassa positiva alla peste suina sono scattati i protocolli di sicurezza, e alcune limitazioni hanno interessano anche il Comune di Minucciano, in quanto un piccolo lembo di terra rientra nel chilometraggio di sicurezza dal comune di Aulla. Per questi motivi l’ATC di Lucca e la USL hanno iniziato un percorso di formazione sanitaria  per i cacciatori di cinghiali di tutta la provincia che hanno e avranno un ruolo importante alla lotta contro il propagarsi della peste suina.