Viareggio - Così la “Lega Bagnini Cavalieri del mare” commenta la nuova norma che impone l’obbligo di salvamento da metà del mese prossimo. Perplessità invece sulla proposta dei balneari per contenere i contraccolpi della riforma

“Ben venga l’estensione del servizio di salvamento in mare perché garantisce maggiore sicurezza”, parola di Francesco Benedusi, veterano dell’assistenza alla balneazione che con i suoi 35 anni di servizio sulle spiagge versiliesi approva la stagione extralarge, con conseguente estensione dell’obbligo di salvamento dal 17 maggio al 21 settembre. Decisamente meno entusiasti i balneari viareggini che per contenere i contraccolpi economici della riforma ai microfoni di NoiTV hanno proposto, con il presidente Tommaso Magnani, di portare almeno durante la bassa stagione l’area di sorveglianza per ciascun bagnino da 80 a 200 metri, in modo da impiegare un numero minore di addetti. Per i bagnini dunque la riforma va bene così com’è con una sola obiezione: la sovrapposizione tra il periodo di sorveglianza obbligatoria e l’anno scolastico allontana ancora di più dalla professione le nuove generazioni, sempre meno attirate da un mestiere che a parità di retribuzione con altri impieghi stagionali comporta importanti responsabilità, anche sul piano penale.