A Pieve festeggiata la Festa della Libertà… tra il sacro ed il profano

A Pieve festeggiata la Festa della Libertà… tra il sacro ed il profano

Redazione

di Redazione

PIEVE FOSCIANA - Se c’è una festa che segna il passaggio dell’inverno alla primavera  in Garfagnana, è senza dubbio la Festa della Libertà che si svolge da sempre a Pieve Fosciana. Non si tratta di liberazione legata al 25 aprile ma della libertà che si rifà  all’impresa di Carlo IV Di Boemia quando nel 1369 cacciò i pisani dai territori lucchesi.

Questa festa  ha preso corpo anche grazie a una fusione speciale,  tra sacro e civile, grazie alla devozione  per la sacra immagine dell’Annunciazione, opera di Andrea della Robbia che in passato si trovava al Convento del Beato Ercolano; oggi le statue compongono l’altare di sinistra  all’interno della chiesa parrocchiale.
Nel passato veniva  festeggiata in periodo di quaresimale (il 25 marzo). Poi lo spostamento nella prima domenica in Albis ( la prima domenica dopo la pasqua); infine  il sindaco Lorenzetti nel 1837 decretò la festa dalla durata dei tre giorni. Da alcuni decenni la festa è poi vissuta come una grande fiera con il luna-park e tante bancarelle oltre alla mostra zootecnica; il tutto arricchito dalla presenza  di migliaia di visitatori e certificare il successo della manifestazione.
chiudiamo  con l’omaggio che i “presepisti” Pievarini  hanno fatto alla Pasqua, il diorama pasquale a grandezza naturale che si trova davanti alla Pieve di San Giovanni e che sarà visibile ancora per qualche giorno; molto suggestiva, come vediamo, è la visione notturna.