SERAVEZZA - La vicenda avvenuta a Querceta. Decisiva la denuncia della donna, convivente, ai Carabinieri che sono intervenuti dopo le indagini sull'uomo

Perseguitava da tempo la moglie. Le aveva reso la vita un inferno tanto da spingerla a denunciarlo per uscire da uno stato infinito di ansia e paura. E’ la brutta storia di maltrattamenti in famiglia avvenuta a Querceta e finita con l’arresto da parte dei Carabinieri del marito convivente della vittima. Si tratta di un umo di 60 anni, versiliese.
Le indagini condotte dai militari della stazione locale sono partite all’indomani della denuncia della signora, esasperata dalla situazione. Continue azioni moleste, denigranti e persecutorie. Gesti ripetuti e tanto gravi da far temere la donna per la propria incolumità fisica e da portarla a rivolgersi alle forze dell’ordine.
Il 60enne è accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. L’arresto è stato deciso dal Gip del Tribunale di Lucca ed è stato eseguito nei giorni scorsi. L’uomo si trova adesso ai domiciliari in un’abitazione lontana da quella attuale della moglie.
L’intervento delle forze dell’ordine ha scongiurato che la situazione di persecuzione degenerasse in violenza fisica o addirittura in scenari peggiori. L’episodio – commentano dall’Arma – evidenza ancora una volta l’importanza di denunciare tempestivamente molestie e intimidazioni per poter intervenire in tempo, prima che sia troppi tardi.