CALCIO C - La 30esima giornata del girone B offre spunti interessanti come la trasferta dei rossoneri (venerdì ore 20,30) sul campo di un Pescara che ormai ha perso contatto dal vertice della classifica ma non per questo sarà avversario semplice da affrontare anche se la Lucchese cercherà punti preziosi in ottica-salvezza. Tutto tace in modo preoccupante ma prevedibile a livello societario.
Continuare ad allenarsi e preparare le partite come se nulla fosse. No, non si può: forse lo faranno un giorno i robot, non gli esseri umani. Può darsi che un giorno non lontano ciò avvenga con la tanto strombazzata intelligenza artificiale. Di quella umana qua e là si stanno perdendo le tracce. Premessa ermetica, ma non più di tanto, per ribadire la difficoltà della Lucchese intesa come squadra e staff tecnico nel dover affrontare questo decisivo scampolo finale (nove partite) di una stagione che passerà agli annali come una delle più drammatiche nei 120 anni di storia della società rossonera. No, non è semplice per Gorgone (che venerdì sera a Pescara sconterà la seconda giornata di squalifica) e i suoi ragazzi pensare solo al calcio. Eppure lo devono fare e lo stanno facendo visto che (loro) sul campo ci mettono sempre tutto e di più. Abbandonata al proprio destino questa squadra lotta e ci crede ancora, e sta dimostrando attaccamento alla maglia più di tante altre componenti del mondo lucchese. Sul piano tecnico la sfida al Pescara di Silvio Baldini si profila difficile e complicata. Non traggano in inganno i recenti risultati del Delfino. Testini, che guiderà la Lucchese dalla panchina, dovrebbe affidarsi a grandi linee all’undici che ha affrontato il Carpi magari con i soli Saporiti e Magnaghi in attacco e un uomo in più (magari Welbeck) a centrocampo. Intanto per la puntata numero 3745 della telenovela “Lucchese Amara” abbiamo avuto conferme che da Terni, e per Terni, non esiste alcuna cordata. Qui le cordate ormai si sprecano ogni giorno e ad ogni latitudine ma i fatti sono ben altri. La triste realtà, di chi ha voluto e ha portato la Lucchese a questo punto di non ritorno con una società che di fatto non c’è più, è che ben presto i libri saranno portati in tribunale per sancire il quarto fallimento in 17 anni della gloriosa Pantera. E a quel punto le responsabilità saranno molteplici, sia ben chiaro.