CALCIO C - Si susseguono le voci circa una svolta a livello societario ma l'attenzione va alla partita di domenica prossima. Al Porta Elisa (ore 15) sale una Ternana che non può sbagliare se vuole ancora conservare qualche speranza di riagganciare la capolista Virtus Entella. Dal canto suo la Lucchese cerca un colpaccio che potrebbe alimentare anche le chances di una clamorosa salvezza-diretta.
Non parliamo di vicende societarie che siamo giunti alla puntata 1358 di una telenovela infinita, ma ci concentriamo sulle cose di campo. Cinque giornate alla fine e la quint’ultima, ovvero la numero 34 del lungo romanzo del campionato, chiama la Lucchese alla sfida con la Ternana, squadra fortissima e non a caso vice capolista del girone B. I rossoverdi sono ancora l’unica formazione in grado di contrastare la marcia dell’Entella verso la B. Capirete che il confronto è arduo per non dire quasi proibitivo: sono 40 i punti (70 contro 30) che separano le due squadre in classifica. Vero altresì che la Lucchese del girone di ritorno è ben altra cosa rispetto a quella sfilacciata, distratta e spesso abulica della prima parte della stagione. Quindi potremmo aggiungere che Gucher & C. possono (e devono) provarci puntando magari sulla foga di una Ternana costretta a vincere e a sperare poi in un passo falso dei liguri. Alla porta girevole dell’infermeria rossonera i conti però non tornano mai. Stagione finita per Catanese, perno talvolta oscuro ma quantomai prezioso del centrocampo e anche Gemignani inesauribile stantuffo di destra deve dare forfait. Gorgone si consola col rientro di Giorgio Tumbarello che però dovrebbe partire dalla panchina visto che è fuori da oltre un mese e non ha ancora i 90′ nelle gambe. Per il resto probabile conferma degli uomini che hanno pareggiato a Legnago e che stanno meritandosi la piena fiducia del tecnico.