Lucca, Conservatorio Boccherini apre al pop: presentato il primo dipartimento in Toscana

Lucca, Conservatorio Boccherini apre al pop: presentato il primo dipartimento in Toscana

Redazione

di Redazione

LUCCA - Dal 1 aprile aperte le iscrizioni ai nuovi corsi accademici di I livello. Inizio nell'anno accademia 2025/26.

Cinque nuovi corsi accademici per una prima volta storica. Sono quelli che attiverà il Conservatorio Luigi Boccherini a Lucca dal 2025/2026, con il primo Dipartimento di musica Pop Rock in Toscana. Un nuovo capitolo frutto di un percorso avviato nel gennaio 2024 dall’allora Direttore Gianpaolo Mazzoli, e che vedrà ufficialmente l’inizio dal 1 aprile, quando gli studenti potranno iscriversi ai corsi di I livello Pop Rock, in cui si spazierà dalle competenze strumentali alla produzione musicale, fino dall’arrangiamento e alla performance dal vivo.

Il tutto è stato annunciato alla presenza, tra gli altri, della Presidente e del Direttore del Conservatorio, Maria Talarico e Massimo Morelli, insieme all’assessore di Lucca Paola Granucci e a Francesco Raspini per la Provincia.

“Siamo in Toscana, fucina di artisti della Popular Music, molti per nascita e alcuni per adozione. E proprio in Toscana – ha dichiarato la Presidente del Conservatorio, Maria Talarico – Lucca sarà il riferimento accademico per quei giovani che vogliono incanalare le proprie doti artistiche verso una solida preparazione didattica e formativa nella Popular Music, per trovare nel mondo del lavoro il proprio spazio adeguatamente riconosciuto sia artisticamente e perché no anche economicamente”.

“Questa iniziativa nasce dalla volontà di rispondere a una domanda sempre più crescente di formazione qualificata in un settore in cui la preparazione tecnica e artistica è essenziale. Una nuova e importante novità per il Conservatorio – ha aggiunto il Direttore del Conservatorio, il M° Massimo Morelli – oltre che un’opportunità per il territorio cittadino, regionale e nazionale. Un sentito ringraziamento a Lucca Crea, mecenate ai sensi della legge sull’Art Bonus, per l’acquisto degli strumenti musicali e delle dotazioni necessarie all’allestimento delle aule del Dipartimento Pop/Rock”.

“Voglio essere provocatorio – ha commentato Lauro Lenzoni – ma è tempo di riconoscere che la musica pop non è un genere ma la naturale evoluzione della musica. Anche lamusica classica era un tempo anch’essa musica popolare. Il Conservatorio Boccherini si apre oggi alle nuove generazioni di musicisti, si apre alla musica del futuro: è tempo di abbattere i confini tra tradizione e innovazione, e di fare della musica uno strumento di libertà, di espressione e di pensiero per tutti. Da oggi al Boccherini di Lucca si potrà conseguire la Laurea come star del Rock.”

Con l’insediamento del nuovo Direttore Massimo Morelli, nel novembre 2024, il progetto del Dipartimento ha acquisito un nuovo slancio e una visione strategica che ha saputo coinvolgere istituzioni locali e realtà culturali del territorio in un’azione condivisa di crescita e sviluppo.

“Voglio fare i miei complimenti al Boccherini – ha affermato il Presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci – e alla sua Presidente, l’avv. Talarico, per aver ottenuto l’accreditamento di cinque corsi accademici di I livello di musica pop, una novità assoluta nell’offerta formativa dei conservatori toscani. Un riconoscimento importante da parte del Ministero ad un’istituzione culturale del nostro territorio, il Boccherini, che rappresenta un’eccellenza lucchese. Siamo orgogliosi come provincia di Lucca di mettere a disposizione agli studenti e agli insegnanti, per la realizzazione di questi nuovi corsi, gli ambienti in via di ristrutturazione del complesso della Pia Casa in Via Santa Chiara che ospitano il complesso del Fermi/Giorgi e che saranno sede del “future learning lab”, un hub dell’innovazione finanziato da Indire e che rappresenterà un fiore all’occhiello della didattica moderna e al passo coi tempi, un progetto che la provincia ha sposato con convinzione.”

“Sono contenta di assistere all’evoluzione del Conservatorio – ha commentato Bianca Fenili, Presidente Consulta degli Studenti del Conservatorio – verso un genere musicale in grado di unire le più diverse facce della musica: la musica non è confinata nel solo genere classico ed è quindi fondamentale riuscire a guardarsi intorno, aprendosi ad una visione completa di quello che è il mondo musicale attuale”.