FABBRICHE DI VERGEMOLI - L'edificio era stato chiuso dopo le forti piogge della scorsa settimana, che avevano fatto cadere piccoli sassi all’ingresso.

Le forti piogge della scorsa settimana avevano fatto cadere piccoli sassi all’ingresso dell’Eremo di Calomini. Seppur tutta la sponda sia protetta da rete para-massi può accadere che piccoli sassi passino dalle maglie della rete. Così l’amministrazione di Fabbriche di Vergemoli aveva deciso la chiusura ai visitatori per questione di sicurezza. In questi giorni è stata realizzata poi questa struttura provvisoria che ha permesso la riapertura alle persone. Da sabato 29 marzo si può di nuovo andare all’Eremo di Calomini senza alcuna limitazione. Il tutto in attesa poi di una bonifica su tutto il versante in quanto sono trascorsi 23 anni da quando è stata posiziona la rete.
L’Eremo di Calomini, grazie alla presenza fissa di Fratel Benedetto, monaco eremita cistercense e a un progetto che ha visto la collaborazione tra Comune di Fabbriche di Vergemoli e Misericordia di Borgo a Mozzano, ha permesso la presenza per quasi un anno di un operatore che ha accompagnato i visitatori all’interno dei luoghi dell’Eremo. Grazie a questa fondamentale collaborazione, nel 2024 sono entrati nell’eremo 12.000 persone di cui 9500 visitatori interessati a luoghi sacri e turisti generici, e oltre 2000 sono invece i fedeli che hanno raggiunto l’eremo per partecipare alle messe, corsi, incontri e confessioni, e ai ritiri spirituali dalla durata anche di più giorni. Di questi 2000 fanno parte anche pellegrini di passaggio. Da oggi quindi l’Eremo è nuovamente aperto e può assumere l’importante ruolo che si è ritagliato nel corso dei secoli.