FORTE DEI MARMI - La notte del 5 marzo del 2015 raffiche fortissime di grecale spazzarono con violenza tutta la costa versiliese e l'entroterra lucchese provocando enormi danni alle abitazioni e alle infrastrutture pubbliche. Per fortuna nessuno perse la vita.

Migliaia e migliaia di alberi abbattuti. Case, cancelli, tetti distrutti. Elettricità saltata in centinaia di abitazioni. Strade impraticabili sbarrate da fusti di pini schiantati al suolo. Fu un risveglio da incubo quello del 5 marzo 2015 in Versilia, dopo una notte di paura spazzata da una violentissima tempesta di vento. Raffiche di grecale che si abbatterono con punte fino a 130/140 km orari. Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta le località più colpite, dove la forza della natura – che solo per fortuna non provocò vittime – ha cambiato per sempre la fisionomia del paesaggio. Dieci anni dopo nell’area comunale della contrada il Ponte l’amministrazione ha riunito gli alunni delle scuole elementari. E’ stata la piccola Anastasia a tenere a battesimo la piantumazione di un ontano nero, primo di una serie di alberi piantati per l’occasione.
Una calamità naturale senza precedenti che – come ha ricordato ai ragazzi l’agronomo Fabrizio Cinelli, consulente del Comune – ha insegnato a tutti il valore del verde urbano. Un momento di ricordo anche per l’ex sindaco Umberto Buratti che fronteggiò un’emergenza durata settimane.