Coinvolgere i giovani per il territorio: al via il progetto “Fatti per bene” ad Altopascio

Coinvolgere i giovani per il territorio: al via il progetto “Fatti per bene” ad Altopascio

Redazione

di Redazione

ALTOPASCIO - Al via la prima fase di ascolto e mappatura della popolazione giovanile altopascese.

Favorire idee e visioni che possano favorire la rigenerazione del territorio. Il tutto coinvolgendo i giovani, quelli della fascia 14-26 anni. Il progetto “Fatti per Bene” di Altopascio punta proprio a questo, per rafforzare il legame tra le nuove generazioni e la comunità locale. Pensato e promosso dall’amministrazione comunale, e realizzato tra gli altri in collaborazione con la cooperativa Sociolab, l’iniziativa ha tra gli obiettivi chiave del percorso la rigenerazione degli spazi condivisi, a partire dall’immobile di via Puccini a Spianate, che sarà trasformato in una struttura polivalente con un centro di aggregazione giovanile.

“Fatti per bene è un progetto pensato per mettere al centro le ragazze e i ragazzi di Altopascio. Come amministrazione, vogliamo offrire loro spazi dedicati e nuove opportunità, e quale modo migliore se non coinvolgerli direttamente? – spiega il sindaco Sara D’Ambrosio -. Ci rivolgiamo ai giovani nei loro luoghi di ritrovo, dialogando con i ragazzi, ascoltandoli in prima persona, chiedendo loro di partecipare a un questionario attraverso cui capire desideri e proposte”. “L’obiettivo è fare di Altopascio un luogo in cui i giovani siano protagonisti, costruiscano legami solidi tra loro e con la comunità – prosegue l’assessore alle politiche giovanili Alessio Minicozzi -. Il progetto proseguirà con la formazione di un gruppo di giovani attivi, la sperimentazione di un’iniziativa concreta e, infine, la fase di attivazione vera e propria, che permetterà ai ragazzi di dare nuova vita agli spazi del territorio e occuparsene non solo nella fase creativa ma anche in quella più gestionale, organizzativa”. “Il percorso si sviluppa in modo capillare, coinvolgendo le associazioni e le realtà locali per raggiungere il maggior numero di giovani possibile, chiedendo la partecipazione di tutta la comunità – conclude l’assessore al welfare e al benessere di comunità, Valentina Bernardini -. Ai giovani verrà chiesto di esprimere i loro interessi, quali eventi e iniziative vorrebbero vedere e cosa si aspettano dal territorio”.