PIETRASANTA - Daniele Mazzolini condannato per l'omicidio volontario di Anna Lucarini, 58 anni, morta in quello che per i giudici non fu un incidente stradale ma un gesto voluto dall'uomo. Poche settimane prima la moglie aveva chiesto il divorzio
16 anni di carcere per omicidio volontario. E’ questa la condanna decisa dal Tribunale di Lucca per Daniele Mazzolini, il 62enne di Pietrasanta riconosciuto come colpevole della morte della moglie Anna Lucarini. La vigilessa di Capezzano Pianore era deceduta nello schianto dell’auto – andata a fuoco – sulla quale viaggiava insieme al compagno sulla via Sarzanese nel pomeriggio del 9 ottobre 2022. I giudici della Corte di Assise hanno confermato la tesi dell’accusa: lo scontro fatale non fu accidentale bensì provocato volutamente dall’uomo che era alla guida del veicolo e che al culmine di una violenta lite al volante – come riferito da alcuni testimoni – aveva deciso di farla finita insieme alla donna che poche settimane prima aveva avviato le pratiche per il divorzio. Il magistrato aveva chiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno per tre mesi. Non si esclude che il pm adesso faccia Appello sulla pena.
Mazzolini è stato condannato anche per i maltrattamenti alla figlia Serena, denunciati da lei stessa durante il processo. “Siamo soddisfatti che sia stato confermato quanto diciamo da mesi: la verità processuale coincide con quanto avvenuto” – è il commento del legale di parte civile della ragazza, Gianmarco Romanini.
Quello che inizialmente sembrò un tragico incidente si è rivelato essere un femminicidio, ricostruito prima attraverso le accuse della figlia – che aveva denunciato gli atteggiamenti morbosi e molesti del padre verso la madre – e adesso messo nero su bianco dalla sentenza di primo grado. Mazzolini ha sempre negato l’intenzionalità di uccidere la moglie Anna dicendosi sempre innamorato. E la sua condanna, per ironia del destino, è arrivata proprio nel giorno di San Valentino.
