Stroncato giro di scommesse illegali da 50 milioni: 12 indagati

Stroncato giro di scommesse illegali da 50 milioni: 12 indagati

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - Maxi operazione della Guardia di Finanza di Lucca e Viareggio contro il gioco illegale negli eventi sportivi ed ippici. Sequestrati beni - anche denaro contante - per sei milioni. La banda contava sull'aiuto di oltre cento agenzie di scommesse sparse in tutta Italia

Sgominata dalla Guardia di Finanza una banda specializzata nella raccolta abusiva di scommesse su eventi sportivi e ippici. 12 le persone che sono state indagate: tutti italiani residenti nella piana fiorentina, due le società coinvolte. Su disposizione del Gip di Firenze sono stati sequestrati beni per sei milioni di euro, ovvero tutto il margine di guadagno frutto di un giro di scommesse illegali da 50 milioni. Confiscati immobili, quote societarie, saldi attivi di conti correnti bancari, denaro contante, criptovalute. Il provvedimento cautelare – a seguito delle indagini condotte dal Comando provinciale di Lucca su disposizione della Procura di Firenze – interessa cinque persone fisiche. A smascherare il sodalizio sono stati i finanzieri del gruppo di Viareggio -col supporto degli specialisti del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche.  Mentre indagavano quegli stessi 12 soggetti su altri reati è venuto a galla il sistema criminale che vantava la collaborazione di oltre cento agenzie di scommesse sparse in quasi tutta Italia. Oltre mille i conti di gioco individuati, la maggior parte dei quali intestati a soggetti terzi e movimentati dagli indagati nei vari bookmaker. Un volume di gioco che in un mese superava il milione di euro. Un business – in totale – da 50 milioni.

A confermare le ipotesi della fiamme gialle viareggine è stato il milione e mezzo di messaggi individuati e i quasi 850mila file immagine rinvenuti. Le singole operazioni arrivavano a trasferire denaro – senza alcun tracciamento – per importi anche superiori ai 50mila euro.  Accertato anche il mancato assolvimento di tutti gli obblighi antiriciclaggio.