Denunce e Daspo per cento tifosi della Lucchese dopo la megarissa in autostrada

Denunce e Daspo per cento tifosi della Lucchese dopo la megarissa in autostrada

Redazione

di Redazione

Versilia - Il Ministero dell'Interno ha disposto inoltre lo stop alle trasferte per tutta la tifoseria rosso-nera. Domenica scorsa la megarissa con i sostenitori del Perugia, in prossimità dell’area di servizio della Versilia.

Rissa aggravata e blocco stradale. Sono questi i reati di cui dovranno rispondere i tifosi della Lucchese che domenica scorsa sono stati protagonisti, insieme a quelli del Perugia, di una guerriglia in prossimità dall’area di sosta Versilia sulla A12. Per i supportes rossoneri che hanno partecipato alla rissa, un centinaio, sono in arrivo denunce e Daspo ma i loro comportamenti ricadranno su tutta la Curva Ovest. Il Ministero degli Interni ha disposto infatti il divieto di trasferta per 4 mesi sia per i tifosi della Lucchese, sia per quelli del Perugia. La Lucchese quindi fino a fine stagione non potrà contare sul supporto dei suoi fuori casa. Nei giorni immediatamente successivi alla mega rissa, lo ricordiamo, il personale della Polizia di Stato di Perugia aveva arrestato in flagranza differita un uomo di 33 anni, con precedenti, accusato di rissa aggravata in concorso ai danni di un tifoso della Lucchese, finito in Ospedale. Negli scontri l’uomo avrebbe fatto ricorso anche a un bastone di legno. La guerriglia era scoppiata l’altezza dell’area di servizio Versilia dove le due tifoserie – che stavano seguendo le rispettive squadre a Sestri Levane e a Chiavari – si erano incontrate, dando vita a una mega rissa con circa 350 persone coinvolte.