TOSCANA - Simone Mangini eletto vicepresidente. Gulino: “Psicologo di base, supporto per familiari vittime incidenti, assistenza in carcere e dipendenze digitali: il nostro impegno prosegue”.
L’Ordine degli Psicologi della Toscana ha eletto oggi la sua presidente: è Maria Antonietta Gulino, confermata in carica per i prossimi quattro anni. Le votazioni per il nuovo Consiglio si sono svolte dal 1 al 4 febbraio e hanno portato all’elezione di 15 consiglieri, che oggi si sono riuniti nella loro prima seduta per eleggere la Presidente e gli altri vertici dell’Ordine. Gulino è stata la più votata con 1.527 preferenze.
Il tasso di partecipazione da parte degli iscritti è risultato il più alto di sempre, ha superato il 40% degli aventi diritto, grazie anche all’introduzione della modalità telematica: il quorum è stato raggiunto per la prima volta in prima convocazione.
Gulino, psicologa e psicoterapeuta, didatta presso il “Centro studi e applicazione della psicologia relazionale” di Prato, è iscritta all’Ordine degli psicologi della Toscana dal 1995. Nata a Palermo nel 1966, dopo gli studi universitari in Sicilia si è trasferita a Prato, dove ha sviluppato la professione e dove vive da più di trent’anni. Tra i suoi impegni principali spicca la collaborazione con i referenti del servizio pubblico del territorio, per la presa in carico di famiglie multiproblematiche.
“Con la grande partecipazione che abbiamo registrato per il voto – commenta Gulino – mi sento di dire che ha vinto la psicologia. Per la prima volta abbiamo raggiunto un coinvolgimento così alto, grazie al lavoro svolto in questi anni e alla innovativa votazione telematica. Non era scontato, e ci dà la misura di quanto gli psicologi e le psicologhe del territorio abbiano avvertito l’importanza di esserci in questo momento. La nostra si dimostra una comunità assolutamente viva, coesa e partecipe”.
“Grazie al nuovo Consiglio per la fiducia che ha deciso di riporre in me. Ora – spiega Gulino – l’obiettivo è consolidare le molte iniziative per le quali ci siamo spesi con determinazione in questi anni, e che hanno già portato risultati evidenti. Penso all’introduzione dello psicologo di base, che è una conquista di civiltà ed un requisito che abbiamo sempre ritenuto indispensabile per garantire un livello di assistenza adeguato a chi è alle prese con un disagio psicologico. Dopo una lunga rincorsa il percorso è stato avviato e adesso dobbiamo puntare a rafforzarlo in modo capillare, in tutta la Regione”.
“Dovremo continuare – conclude Gulino – a tenere alta la soglia dell’attenzione anche sul fronte del disagio giovanile, delle dipendenze digitali, del bullismo reale e cibernetico. I fronti aperti restano moltissimi, gli psicologi e le psicologhe della Toscana, con il loro coinvolgimento e le loro competenze, hanno già dimostrato di essere all’altezza di tutte queste sfide”.