Massa - Ancora polemiche sul post naufragio. Colacicco si schiera con Murzi contro Arrighi. Da Carrara Canesi si interroga: "Le indagini alla Capitaneria? Forse potrebbe configurarsi qualche conflitto di interesse"
“Fa veramente specie che si senta la voce del Sindaco Serena Arrighi solamente ora che il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi ha palesato il suo pensiero rispetto al disastro prodotto al pontile di Marina di Massa dalla nave Wang Gong”: lo dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi che condivide la linea del primo cittadino fortemarmino ed evidenzia come sia ormai risaputo “che il porto ha prodotto già a tutta la costa danni ingenti”. Colacicco invita i rappresentati delle istutuzioni a “decidere che fare del territorio, perché governare significa scegliere, secondo noi Paladini proiettando, nella tutela assoluta dell’ambiente, verso cambiamenti di posizionamento strategico anche più produttivi”. Sul naufragio interviene anche Riccardo Canesi, ex parlamentare Carrarese ed esponente del mondo ambientalista, che esprime “perplessità sulla catena di comando (comandante, piloti, capitaneria, terminalista) che ha sovrinteso alle operazioni di (non)salvataggio del natante”. Pur premettendo che sarà la magistratura ad accertare le responsabilità, Canesi si pone alcuni interrogativi: “Considerato il peggioramento del mare e la conoscenza dei problemi a bordo, perché la nave non è stata fatta rientrare subito in porto a Marina di Carrara? Per quale ragione non è stato fatto partire subito un rimorchiatore da Marina di Carrara” mentre “sembrerebbe che sia stato chiamato quello di Spezia”? Ma Canesi entra anche nel merito dell’inchiesta: “Considerato l’affidamento delle indagini alla Capitaneria di Marina di Carrara, da parte della Procura, non potrebbe configurarsi qualche conflitto di interesse considerato che personale della Capitaneria locale è oggettivamente coinvolto nel caso?”. L’ex Parlamentare conclude spiegando che il suo intervento “è motivato non soltanto da un bisogno di trasparenza su quanto avvenuto ma soprattutto dall’auspicio che non si ripetano eventi simili e che, la macchina dell’emergenza e del soccorso funzioni sempre al meglio”