Seravezza - Si tratta di un rinvio tecnico perchè, in sostanza, i Giudici d'Appello non hanno avuto modo di convocare e ascoltare la commissione di rappresentanti delle frazioni montane individuata lo scorso 19 febbraio dalla Regione Toscana tramite sorteggio

E’ stata rinviata al maggio del 2026 l’udienza presso la sezione speciale Usi Civici della Corte d’Appello di Roma in merito al patto di conciliazione tra Comune di Seravezza ed Henraux. La Regione Toscana ha infatti comunicato alla corte i nomi dei cittadini sorteggiati lo scorso 19 febbraio in rappresentanza delle frazioni montane che i giudici di appello hanno intenzione di ascoltare prima di andare a sentenza. E poiché il tempo di convocarli in udienza ancora non c’è stato è scattato il rinvio. In rappresentanza del Comune di Seravezza ha assistito all’udienza di rinvio il sindaco Lorenzo Alessandrini: “Il rinvio di un anno ci fa perdere altri 200 mila euro, ovvero le risorse che sarebbero entrate nelle casse del municipio e che avremmo utilizzato per la montagna se la conciliazione fosse in vigore” ha detto il primo cittadino, sottolineando che “per l’opposizione di un piccolo gruppo di persone, la comunità ha perso fino a oggi 600mila euro. Qualsiasi decisione prenda la Corte, a maggio 2026, saranno diventate 800mila” ha concluso il sindaco.
La sezione speciale Usi Civici della Corte d’Appello di Roma, lo ricordiamo, si dovrà esprimere sul patto di conciliazione tra Comune di Seravezza ed Henraux che, in sostanza, impegna il colosso del lapideo fin quando le cave in questione saranno coltivate, a corrispondere al municipio un indennizzo annuo in cambio della rinuncia da parte dei residenti della montagna a ogni pretesa proprietaria sulle aree di cava, garantendo di fatto alla società il via libera all’escavazione.