CALCIO C - Il pareggio di Sestri Levante permette ai rossoneri di uscire dai playout dopo parecchie settimane. Buona la prova collettiva di una squadra che ha dei limiti ma anche tanto cuore. Sest'ultimo posto con 30 punti ma con la mannaia dell'imminente penalizzazione che rischia di essere di 6 punti. Sabato prossimo (ore 15) arriva il Carpi per un altro spareggio-salvezza
Una buona Lucchese che strappa il terzo risultato utile consecutivo, sette punti in tre partite che non si vedeva da tempo immemorabile. Il pareggio di Sestri Levante non è tanta roba ma è un passettino di fiducia e di autostima che in un momento così difficile serve un pò a tutti. In attesa di verificare quello che succederà fuori dal campo, ma la nostra fiducia è quasi pari a zero, sul campo i ragazzi di Gorgone dimostrano carattere e anche discreta solidità. Vero che davanti non avevano uno squadrone di inenarrabile forza ma i liguri erano rabbiosi sapendo di giocarsi forse una delle ultime possibilità di evitare i playout. Il vantaggio di Rizzo, giovanotto dal gran fisico e che subito si è inserito a meraviglia, aveva forse illuso su una possibile nuova vittoria, ma il pareggio di Brunet prima dell’intervallo ha fatto capire che già sarebbe stato arduo uscire imbattuti dal ” Giuseppe Sivori”. Il pari va bene anche perchè vista la concomitante sconfitta del Perugia a Chiavari con la Virtus Entella, adesso la Lucchese sarebbe fuori dai playout anche se purtroppo la scellerata penalizzazione in arrivo ce la farà di nuovo piombare dentro e fino al collo, soprattutto se il fardello sarà, come si dice di ben 6 punti. Accettare il verdetto perchè le responsabilità della società sono enormi, grandi come il Monte Everest, e andare avanti. Sabato prossimo arriva il Carpi, altra nobile decaduta che al pari di Spal e Perugia sta vivendo una stagione di grande sofferenza. Ecco per i punti conquistati sul campo chissà che Coletta & C. non riescano a regalarsi una altro clamoroso sorpasso e incamerare altri punti preziosi. Su tutto ovviamente regna una incertezza sovrumana di quello che può succedere in merito alle vicende societarie, o meglio su quello che non succederà trascinando la stagione e tutta la Lucchese verso un triste, anzi tristissimo epilogo.