CALCIO C - La 27esima giornata propone alla Lucchese la gara casalinga contro il Perugia in quello che sarà il quinto appuntamento stagionale di lunedì sera. Gorgone dovrebbe affidarsi allo schieramento che otto giorni fa ha vinto (2-0) sul campo del Milan Futuro. Intanto in queste ore suscitano perplessità e notevole preoccupazione le vicende e la gestione societaria del settore giovanile.
Ci vorrebbe un pò di fiducia ma è complicato averne ancora in questo periodo così incerto per le vicende dell’amata Lucchese. Prima di addentrarci nella presentazione del match di lunedì sera con il Perugia soffermiamo la vostra attenzione su quanto accaduto in questo fine settimana che se non fosse vero penseremmo ad uno scherzo di Carnevale. Insomma. ma come si fa a convocare i ragazzi delle formazioni under 15, under 16 e under 17 direttamente agli stadi Rigamonti di Lecco e Neri di Rimini senza dar loro il minimo supporto per le rispettive trasferte ? Ma stiamo scherzando ? No. e questo rispecchia il grande vuoto, il nulla della Lucchese che da circa due settimane non ha neppure un ufficio stampa. Non esiste, ma proprio no. Difficile parlare di calcio ma ci proviamo. lunedì sera Luchese-Perugia, gara che in una situazione di normalità definiremmo importante anche perchè potrebbe consentire alla squadra rossonera di agganciare gli umbri a quota 29. Si può fare ? Crediamo di sì perchè la Lucchese è parsa in crescita mentre il blasonato Grifone umbro pare in netta difficoltà. Gorgone, che da mesi vive una situazione paradossale e kafkiana, dovrebbe confermare lo schieramento che ha sbancato il campo del Milan Futuro ovvero: Melgrati in porta; Gucher, Benedetti e Rizzo in difesa; Gemignani, Tumbarello, Catanese e Antoni cerniera mediana; Visconti a far da pendolo tra centrocampo e i due attaccanti Magnaghi e Saporiti. Il pallone racconta che il match di andata (era domenica 6 ottobre) fu una sorta di massacro di Fort Apache per una Lucchese svagata e allo sbando. Finì 4 a 0 per il Perugia che la sbloccò al 26esimo con Lisi su calcio di rigore. Nella ripresa, ancora caratterizzata dalla saga degli errori e degli orrori rossoneri, raddoppiò Ricci e poi furono Di Maggio e Franzoni a rimpolpare il punteggio e a renderlo roboante. Un motivo in pù per Tumbarello & C. di riscattare quella debacle. Tutto ciò, ovviamente in attesa di eventi che non inducono affatto all’ottimismo.