TOSCANA - Se negli Usa entrassero in vigore le tariffe sull'agroalimentare, le vendite potrebbero calare fino al 15%: "Un danno per produttori e consumatori"
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Una vera e proprio impennata di esportazioni oltreoceano per l’olio extravergine Toscano IGP che sfiorando i 40 milioni di euro in valore si conferma il più venduto nel mondo . Ma i dazi minacciati da Trump anche sull’agroalimentare europeo tengono sulle spine gli olivicoltori toscani che in questi anni hanno costruito parte delle loro fortune proprio oltre oceano. L’allarme arriva dal Consorzio di Tutela dell’olio toscano Igp presieduto da Fabrizio Filippi. Il mercato americano – si spiega – vale il 40% dell’intero fatturato per il Toscano IGP, poco meno di 20 milioni di euro, ed è chiaro che un aumento delle imposte sui prodotti agroalimentari rischierebbe di “tagliare” del 10%-15% le vendite. L’altro pericolo è quello di sollecitare paradossalmente l’economia parallela degli extravergini di bassa qualità e la competizione al ribasso sul prezzo. La grande richiesta di olio Toscano IGP – spiega ancora il Consorzio – va di pari passo con un approccio più consapevole di molti americani che hanno preso a modello la dieta mediterranea. Il suo consumo li sta aiutando a cambiare abitudini alimentari introducendoli ad uno stile di vita più salutare e longevo”.