CARRARA - Dopo settimane di scontro istituzionale sull'ampliamento del porto interviene l'Autorità del Mar Ligure Orientale. Entro poche settimane saranno spedite le integrazioni chieste a Roma per il via libera al PrP. "Ma il destino della banchina Taliercio è indipendente
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“Nessun ritardo. Entro alcune settimane il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici riceverà le integrazioni richieste per decidere se approvare o meno il Piano regolatore portuale.” A fare finalmente chiarezza, dopo settimane di acceso scontro istituzionale sull’ampliamento dello scalo marittimo di Marina di Carrara, è la stessa Autorità portuale del Mar Ligure Orientale. Numerosi e di varia natura i chiarimenti chiesti dal massimo organo tecnico consultivo dello Stato con il quale l’Authority si è costantemente confrontata nell’ultimo anno. Un allungamento dei tempi c’è stato, ammettono, causato dalle condizioni meteomarine avverse dello scorso autunno durante l’esecuzione degli approfondimenti in materia di morfodinamica costiera, studi richiesti per capire se il piano provocherà ulteriore erosione sulle spiagge apuoversiliesi. Alcuni campioni di sedimenti marini raccolti nelle acque limitrofe al porto sono stati analizzati per valutare se sono idonei al ripascimenti degli arenili. Un dossier molto articolato che l’Autorità spedirà a Roma nelle prossime settimane.
Un punto intanto viene chiarito. Il prolungamento di 80 metri della banchina Taliercio – che servirà a migliorare la movimentazione delle merci e l’imbarco e sbarco dei croceristi senza aumentare i traffici – non è legato al destino del Piano Regolatore. “L’opera – sottolinea l’Autorità – è già conforme alla pianificazione vigente. Accurate simulazioni di manovra sono state effettuate su richiesta del Consiglio e hanno dato esito positivo. L’opera si colloca all’interno del porto – fanno notare – pertanto non avrà effetti sui fenomeni” di erosione.
Chissà se queste rassicurazioni basteranno a placare gli animi in Versilia dove si teme che il porto si mangerà le spiagge e gli affari d’oro. Tanto che sabato mattina il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi ha convocato a Villa Bertelli istituzioni, categorie e associazioni in un’assemblea pubblica per serrare le fila dello schieramento contrario all’ampliamento.