Massa - Nelle prossime 24 ore si avvieranno le procedure per lo svuotamento del carburante. Le fasi successive saranno quelle dello svuotamento del carico e delle operazioni di recupero e rimozione dello scafo.
Proseguono le operazioni necessarie allo svuotamento delle 102 tonnellate di carburante della nave Guang Rong, adagiata contro il pontile di Marina di Massa, un intervento prioritario per scongiurare il rischio di contaminazione ambientale che verrà attuato grazie a un sistema di pompaggio da terra su autocisterne che sono già ferme nella piazza davanti al pontile.
Ad occuparsi dell’intervento sarà la Neri Group di Livorno che offre servizi marittimi e di protezione dell’ambiente anche grazie a Labromare, società di cui Neri Group è azionista, specializzata in interventi di antinquinamento marino.
Se dalle analisi Arpat sullo stato biologico delle acque e dalle verifiche di Ispra sull’avifauna marina sembra che il disastro ambientale sia stato scongiurato, c’è trepidazione per l’inizio della rimozione che avverrà nelle prossime 24 ore.
Le fasi successive saranno quelle dello svuotamento del carico e delle operazioni di recupero e rimozione dello scafo. Secondo il quotidiano Shipping Italy le prime ispezioni condotte a bordo hanno permesso di appurare che la sala macchine della nave non risulta allagata e questo rende meno scontato che l’armatore dichiari la perdita totale costruttiva.
Da questa decisione dipenderà anche il tipo di recupero: se l’armatore deciderà di mantenere la proprietà della Guang Rong per rimetterla in servizio si procederà a un contratto di salvataggio, se invece opterà per dichiarare la perdita totale, le assicurazioni dovranno occuparsi del recupero del relitto, operazione che potrebbe allungare i tempi.