Barga, volontari al lavoro per recuperare l’ex conservatorio di Santa Elisabetta

Barga, volontari al lavoro per recuperare l’ex conservatorio di Santa Elisabetta

Redazione

di Redazione

BARGA - L’operazione mira al recupero degli impianti sportivi: impianto da basket e campo da tennis in asfalto, pista di pattinaggio e spogliatoi.

Il conservatorio Santa Elisabetta di Barga ha una lunga e secolare storia. Ora solo una parte è ancora attivo ed ospita la Rsa Belvedere, ma è un luogo che conserva preziosi tesori artistici ed architettonici che il nuovo consiglio di amministrazione, retto ora da Mario Notini, vorrebbe valorizzare e proteggere; anche dall’incuria del tempo e dall’abbandono. È il caso dell’operazione che mira al recupero degli impianti sportivi, un’area da diversi anni abbandonata a se stessa: impianto da basket e campo da tennis in asfalto, pista di pattinaggio e spogliatoi. In questi luoghi quello che non ha fatto il passare del tempo, lo hanno fatto i vandali con danni agli spogliatoi e anche alla piccola cappellina che sovrasta i due campi da gioco.

Recuperare questi luoghi è l’obiettivo a cui punta la Fondazione, che si avvale della preziosa collaborazione del Gruppo Sportivo dei Gatti Randagi, per recuperare il parco e tornare a farlo essere luogo di aggregazione per lo sport e luogo di rivitalizzazione anche del conservatorio e del centro storico. Luoghi aperti e fruibili a tutti, barghigiani e visitatori. È stato siglato un comodato d’uso gratuito tra la Fondazione e i “Gatti” con l’obiettivo del recupero.

I primi lavori sono già iniziati, ma ci vorrà tanto, tanto impegno e ci vorranno anche aiuti, contributi, sponsorizzazioni, forza lavoro per contribuire a salvare dall’oblio e dall’abbandono totale questi luoghi. Chiunque voglia contribuire o dare una mano.