BASKET B DONNE - Partita subito in discesa per le ragazze del Green Lucca che portano a casa la tredicesima vittoria e consolidano il terzo posto in classifica. MVP della gara la nuova arrivata, la svedese Elsa Paulsson, un riconoscimento meritato che va oltre la doppia-doppia (14 punti, 12 rimbalzi), sempre presente in ogni zona del campo e pronta ad incitare le compagne. Sabato prossimo trasferta sul campo della Pielle Livorno.
Al Palatagliate si gioca Le Mura Spring-Umbertide, gara sulla carta più che abbordabile. Reduce da due vittorie consecutive in trasferta (Orvieto e Piombino), la squadra di coach Ferretti sa che non può sbagliare e cerca un bel tris di successi. In realtà dovremmo raccontare della classica partita che fin dall’inizio non ha troppa storia, anzi proprio non ne ha. Netto, anzi vistoso, il divario tra le biancorosse, in completo bianco, e le rivali umbre della coach Michela Caporali. Spesso in questo campionato le Spring avevano avuto avvio soporifero e lento, non in questa occasione visto che macinano gioco e canestri piazzando nel primo-quarto un perentorio 26 a 4. Per la serie: possiamo andare tutti a casa. Michelotti & C. hanno voglia di giocare e lo fanno divertendosi. E’ una piacevole serata di basket che tutte riescono a dare il loro contributo. In scioltezza all’intervallo lungo il tabellone del Palatagliate recita un significativo 44 a 13. Nella seconda parte del match è ancora pura accademia e ampia rotazione del roster. Umbertide ha un sussulto d’orgoglio ricucendo di una minima bava l’abisso di ritardo che ha accumulato. La svedese Elsa Paulsson migliore in campo con una doppia-doppia. Finisce 73 a 41. Una vittoria che permette di conservare il terzo posto in classifica allungando a +4 su Firenze, sconfitta a Terni dalla Pink, e sulla Pielle Livorno che ha invece osservato il turno di riposo. E sabato prossimo (ore 19) sfida davvero rilevante al PalaCecioni proprio contro le labroniche che già all’andata dimostrarono il loro valore cedendo solo di 5 (63-58) al al Palatagliate. Confermare quella vittoria, come suol dirsi, sarebbe l’ideale lasciapassare forse definitivo verso la seconda fase.