Toscana, cresce il miele proveniente dall’estero. Coldiretti lancia l’allerta

Toscana, cresce il miele proveniente dall’estero. Coldiretti lancia l’allerta

Redazione

di Redazione

TOSCANA - Le imprese sono cresciute del 3%, ma clima e costi di produzione minacciano il settore.

Un +16 per cento che fa scattare l’allerta. A lanciarla è Coldiretti Toscana, riguardo all’incremento del miele proveniente dall’estero, anche dopo il sequestro di 22 tonnellate di miele contraffatto, da parte della Guardia di Finanza, arrivato da diversi Stati, tra cui Romania, Ungheria, Turchia, Cina e Vietnam. Un aumento percentuale che costringe il settore a tenere alta l’attenzione sul rischio frodi, per tutelare la salute dei cittadini e l’attività dei produttori toscani, alle prese con annate complicate per effetto dei cambiamenti climatici e dell’aumento dei costi di produzione.

“Per evitare di consumare miele di bassa qualità proveniente dall’estero e per supportare gli apicoltori toscani che gestiscono oltre 140mila alveari – consiglia Coldiretti Toscana – è fondamentale prestare attenzione all’origine riportata sull’etichetta o, se possibile, rivolgersi direttamente ai produttori locali”.

In Italia, secondo Coldiretti, il consumo di miele si attesta a circa mezzo chilo pro capite all’anno, un dato inferiore alla media europea di 600 grammi. Italia che invece eccelle in biodiversità, con oltre 60 varietà di miele, tra cui quelle Dop come il Miele della Lunigiana.