LUCCA - L’esposizione nella chiesa di San Cristoforo sarà visitabile fino al 28 gennaio e fa parte delle iniziative di “Carambole”, il progetto dedicato alla prevenzione degli incidenti stradali legati all’uso di alcol e droghe, che, per questa volta, utilizza il linguaggio delle immagini per sensibilizzare su questo importante tema.
Un progetto artistico e sociale per riflettere sulla sicurezza stradale. Arriva a Lucca “Strade senza ritorno”, la mostra fotografica di Roberto Strano, che affronta il tema degli incidenti stradali rivolgendosi soprattutto ai giovani. Allestita nella chiesa di San Cristoforo, in via Fillungo 6, l’esposizione fa parte delle iniziative di “Carambole”, il progetto dedicato alla prevenzione degli incidenti stradali legati all’uso di alcol e droghe, che, per questa volta, utilizza il linguaggio delle immagini per sensibilizzare su questo importante tema.
L’inaugurazione sarà sabato 18 gennaio, alle 17, e sarà accompagnata dalla presentazione dell’omonimo libro, seguita da un dibattito con l’autore. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 28 gennaio, tutti i giorni, la mattina dalle 11 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero e gratuito.
“Strade senza ritorno” è un progetto fotografico che affronta il tema degli incidenti stradali, principale causa di morte tra i giovani di 18-24 anni in Europa. Realizzato in 15 anni, è stato esposto nel 2019 al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo. Le immagini in bianco e nero, intense e rispettose, raccontano riti di passaggio, auto distrutte, strade vuote e oggetti personali che umanizzano le vittime. Pubblicato anche come libro da Punto Stampe, il progetto vuole sensibilizzare i giovani sulle conseguenze degli incidenti e sul valore della vita, sottolineando l’irreversibilità di queste tragedie.
Roberto Strano, fotografo professionista, è un grande protagonista del nostro tempo, vive e lavora a Caltagirone (CT), spostandosi in Italia e all’estero. Ormai di fama internazionale, è tra i massimi esperti di reportage in Italia e tiene numerosi workshop in tutta Europa. È esposto al Museo permanente di Modena tra i più accreditati autori internazionali. È uno dei protagonisti del docufilm La pelle della bellezza diretto da Piero Sabatino. Tra i reportage più importanti quelli per i mondiali di calcio del 2014 in Brasile, lavorando per quasi tre anni nelle favelas, l’attacco al porto della Goulette in Tunisia e quello dei Balcani attraversando i confini e documentando la Bosnia, Kosovo, Montenegro, Serbia, Macedonia, Bulgaria, Albania. È stato direttore della fotografia di diversi film. Principali mostre: Italia, Spagna, Germania, Romania, Arabia Saudita, Brasile, Singapore, etc. Le sue foto ricordano il grande fotografo americano Weegee con uno stile proprio e inconfondibile. Ha pubblicato i libri: Guardami dentro, Strade senza ritorno, Compagni di viaggio, Storie di Sud. Ha lavorato per importanti quotidiani come Der Spiegel, Zoom, Photo, Summa, Awenire, Corriere della sera, Nuovo Fotonotiziario, Gente di Fotografia, Arte, Elegance, Fotoit, Foto Reflex e altro.
Il progetto “Carambole” è promosso dal Comune di Lucca e finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga. Grazie alla collaborazione con la Prefettura di Lucca, l’Azienda ASL Toscana Nord-Ovest e l’Ufficio Scolastico Territoriale Lucca – Massa Carrara, l’iniziativa coinvolge attivamente scuole, enti pubblici, agenzie formative, scuole guida e organizzazioni del terzo settore per contrastare questa emergenza sociale. Le azioni sono progettate e realizzate dalla Fondazione ETS Ce.I.S. – Gruppo Giovani e Comunità di Lucca, in collaborazione con SoeCoforma e Coop. L’Impronta.