Montignoso - E' il referente territoriale di Aulla del 118 il medico arrestato dalla Guardia di Finanza perchè accusato di effettuare interventi estetici in una sala operatoria abusiva sottoponendo le pazienti a sedazione profonda
E’ all’interno di questa villetta di via Marina a Montignoso che i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato la sala operatoria e il centro medico abusivi nei quali il dottor Francesco Cardillo effettuava interventi di chirurgia estetica sotto sedazione profonda, pratica per la quale il medico non aveva nessuna autorizzazione e che lo ha portato all’arresto.
Un’arresto che ha scosso tutta la comunità apuana essendo Cardillo un medico molto conosciuto e referente del punto territoriale 118 di Aulla. Accanto alla carriera irreprensibile di medico di medicina di urgenza però, stando alle indagini della Guardia di Finanza, Cardillo aveva affiancato insieme alla compagna, la ben più redditizia attività legata alla chirurgia estetica.
Un’indagine partita dall’accusa di assenteismo e di utilizzo dell’auto medica a scopi personali ma sfociata poi con la scoperta dell’attività abusiva in ambienti non idonei dal punto di vista sanitario.
Attività che aveva portato gravi complicazioni a due pazienti, una intubata e l’altra colpita da una grave infezione a seguito di una liposuzione.
“Un’attività in tutto e per tutto simile a quella che ha portato, a Roma , alla morte di una paziente operata di rinoplastica in uno studio medico romano privo di autorizzazione sanitaria” hanno commentato i militari delle Fiamme Gialle intervenuti nel blitz che ha portato all’arresto di Cardillo e alla denuncia della compagna.