Massa - Il delicato intervento è stato realizzato il 7 gennaio in collaborazione con la Fondazione Monasterio

Un trapianto multi-organo eseguito attraverso la tecnica della circolazione extracorporea, che ha permesso dopo la morte del donatore, di mantenere la funzionalità degli organi e assicurare migliori prospettive di successo all’intervento. E’ successo lo scorso 7 gennaio all’ospedale “Apuane” di Massa grazie alla collaborazione tra Azienda USL Toscana nord ovest e Fondazione Monasterio. Nel processo di donazioni sono stati coinvolti gli staff di Terapia intensiva, diretta da Stefano Antonelli, il del Coordinamento ospedaliero per il procurement, diretto da Giovanni Bassi, il Team ECMO mobile dell’ospedale del Cuore di Massa, guidato da Paolo Del Sarto e il personale del coordinamento delle attività di donazione e trapianto dell’Azienda USL Toscana nord ovest diretto da Paolo Lopane. “Un ringraziamento a tutto il nostro personale per la tempestività e la professionista dimostrata anche in questa occasione – afferma il direttore sanitario dell’Azienda USL Toscana nord ovest Giacomo Corsini, che ha ringraziato anche i familiari del donatore per la “loro sensibilità e generosità, che consente ad altre persone di avere una speranza”.