PROVINCIA DI LUCCA - La nota arriva dopo il report di Greenpeace del 22 gennaio, che pone l'acqua di Lucca una delle peggiori della Toscana.
Non sussiste alcun elemento di allarme sulla qualità e la sicurezza dell’acqua potabile distribuita a Lucca. A dirlo è Geal, il gestore del servizio idrico della città, dopo il report di Greenpeace uscito lo scorso 22 gennaio, che metteva l’acqua lucchese tra le peggiori in Toscana riguardo alla presenza di Pfas. Una nota nel quale la società conferma che “la qualità dell’acqua potabile distribuita sul territorio del Comune di Lucca è puntualmente e costantemente monitorata con oltre 800 analisi all’anno”.
Nello stesso report di Greenpeace si evidenzia come “su un solo ed unico punto di campionamento – prosegue Geal -, il parametro denominato Somma di PFAS espone un valore di 22,7 ng/l e quindi significativamente inferiore ai 100 ng/l, che rappresentano il limite previsto dalla normativa”.
Non ci sono soltanto i controlli però. In conclusione infatti Geal fa sapere di star mettendo a punto il Piano di Sicurezza dell’Acqua, strumento di prevenzione e controllo che consente di incrementare la sicurezza e la qualità dell’acqua mediante azioni mirate.