Viareggio - Durante gli scavi propedeutici all’avvio del cantiere di via S. Francesco è stato trovato un presunto ordigno risalente pare alla II Guerra Mondiale. Una brutta sorpresa che comporterà ritardi nei lavori e che potrebbe creare disagi per la popolazione
Il nuovo anno inizia con un colpo di scena per la città di Viareggio. Sì perché la bonifica bellica nella zona della linea ferroviaria, propedeutica all’avvio dei lavori per il nuovo sottopasso di Via S.Francesco, si è conclusa con il ritrovamento di un residuato bellico. Il presunto ordigno è stato ritrovata 3 metri sotto terra nei pressi dei binari. Per capire le conseguenze di questa scoperta si dovrà attendere la valutazione degli artificieri. Quello che è certo sin d’ora è che il crono-programma del cantiere, un intervento da 7,2 milioni di euro affidato a Mover per collegare via San Francesco con Largo Risorgimento, slitterà di diverse settimane. A seconda delle dimensioni dell’ordigno, poi, le cose potrebbero farsi ancora più complicate. Tanto per citare un caso vicino, avvenuto in terra apuana, a marzo 2015 per il disinnesco di una bomba da 500 libbre ritrovata ad Avenza di Carrara – anche lì in prossimità della linea ferroviaria – furono evacuate circa 17mila persone, vale a dire i residenti nel raggio di 1,8 chilometri dal luogo del ritrovamento. Misure analoghe sono state adottate lo scorso novembre a Pitigliano, in provincia di Grosseto, dove per il disinnesco di un’altra bomba da 500 libbre sono stati evacuati i residenti per un raggio di 1,500 chilometri. Per sapere quali misure scatteranno a Viareggio adesso si dovrà attendere il verdetto degli artificieri e le conseguenti valutazioni di Comune e Prefettura.