Incentivi, sconti e tempi brevi: il porto di Carrara sarà presto “più toscano”

Incentivi, sconti e tempi brevi: il porto di Carrara sarà presto “più toscano”

Federico Conti

di Federico Conti

CARRARA - Con l'approvazione della Zona Logistica Semplificata di questi giorni lo scalo apuano si avvicina alla Toscana potendo contare sulle agevolazioni previste dalla nuova cabina di regia. Ma l'addio vero e proprio a La Spezia dovrà passare dalla riforma nazionale dei porti

Dopo un’attesa di quattro anni la Toscana ha la sua Zona Logistica semplificata. Con il Dpcm appena pubblicato dal Governo nasce così l’organismo che gestirà un’area funzionale basata sui porti che va da Carrara a Piombino dove per i prossimi sette anni saranno applicate misure straordinarie a favore delle imprese. Tempi più brevi per ottenere le autorizzazioni, crediti di imposta sugli investimenti e sulle assunzioni, esoneri di alcuni dei costi di dogana per le merci. Un intervento molto atteso per superare profonde crisi industriali come quella dell’area apuana.

La Zona Logistica Semplificata di fatto integrerà le attività di tutti i porti toscani. E Marina di Carrara, attualmente sotto l’Autorità del Mar Ligure Orientale, ritrovandosi col piede in due staffe avrebbe un motivo in più per lasciare La Spezia e sposare Livorno  sotto l’Autorità del Tirreno Settentrionale. “Un passaggio che – rassicura il deputato leghista Andrea Barabotti – si farà solo nell’ambito di una riforma nazionale dei porti attraverso l’istituzione di una nuova società per azioni di Stato che ne coordini le attività.”

Che la gestione ligure non abbia certo fatto male al porto di Carrara lo conferma l’aumento dei traffici registrato anche nel 2024. Il report annuale appena diffuso dall’Autorità racconta di 4,8 milioni di tonnellate movimentate in un anno, in linea con il 2023, ma con una crescita del 14% del general cargo. E una forte ripresa del settore crocieristico che con oltre 27mila passeggeri è aumentato del 108%.