LIVORNO - Arrivata su una nave cargo dal Sud America, la sostanza era destinata alle maggiori piazze di spaccio non solo della Toscana ma di tutta Europa. Il porto labronico si conferma hub di ingresso per il narcotraffico internazionale
217 kg di cocaina purissima sequestrati dalla Guardia di Finanza al porto di Livorno. Un duro colpo al narcotraffico quello messo a segno dall’operazione condotta in queste prime settimane dell’anno. Gli oltre due quintali di sostanza sono stati trovati suddivisi in 200 panetti tutti nascosti all’interno di un container che trasportava legname, sbarcato da una nave cargo proveniente dal Sud-America.
Un’operazione messa a segno dalla fiamme gialle labroniche grazie alla sinergia con l’Agenzia delle Dogane con il Reparto Antifrode dell’Ufficio Dogane e ai controlli quotidiani eseguiti sul traffico passeggeri, veicoli e merci nello scalo marittimo. Sulle piazze di spaccio lo stupefacente avrebbe fruttato oltre 150 milioni di euro. Un mercato che va ben oltre le province toscane limitrofe. Lo stupefacente, dopo essere stato campionato ed analizzato dal laboratorio delle Dogane, verrà distrutto presso un inceneritore.
Il sequestro conferma Livorno come uno dei porti scelti dai narcotrafficanti per fare giungere la sostanza stupefacente da distribuire in tutta Europa. Le operazioni antidroga si ripetono regolarmente durante negli anni. Solo due mesi fa, a inizio novembre, i finanzieri erano riusciti a sequestrare un quantitativo record di due tonnellate di cocaina, 45 kg di hashish e 20 di marijuana, per un valore sul mercato di oltre 70 milioni di euro.