Droga venduta su Telegram e pagata in bitcoin; finisce in carcere giovane di 25 anni

Droga venduta su Telegram e pagata in bitcoin; finisce in carcere giovane di 25 anni

Redazione

di Redazione

LUCCA - Acquistavano e smerciavano droga tramite Instagram e Telegram e si facevano pagare in bitcoin. Protagonista della nuova frontiera digitale dello spaccio era una banda di 4 persone che operava a Lucca. Uno dei 4, un 25enne italiano, operaio, pregiudicato, al termine della indagini è stato portato in carcere dai carabinieri della stazione di San Concordio.

L’inchiesta, condotta dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Lucca, coordinata dalla Procura, ha accertato che il giovane, insieme ad altri tre coetanei, aveva costituito una vera e propria organizzazione.

Il gruppo aveva la base in un appartamento affittato nel centro storico di Lucca ed acquistava hashish e marijuana tramite i canali social. Lo stupefacente arrivava dalla Spagna tramite corriere, nascosto dento pacchi di generi alimentari, e veniva pagato con bitcoin.

Successivamente il 25enne e i complici rivendevano le sostanze su Telegram: il cliente accedeva al canale “social”, attraverso un menù sceglieva la tipologia di droha, effettuava l’acquisto e anche in questo caso pagava con bitcoin. Quantitativo minimo 5 grammi, per un prezzo che oscillava dai 50 ai 100 euro. Lo stupefacente arrivava poi a casa per posta.

Nel corso delle indagini i Carabinieri sono riusciti a documentare oltre 200 cessioni di droga in ambito nazionale, per un quantitativo totale di circa due chili.

Il giovane dovrà adesso scontare 3 anni e 4 messi al San Giorgio di Lucca