Deposte le motivazioni per la condanna di Seung

Deposte le motivazioni per la condanna di Seung

Redazione

di Redazione

Pisa - Agì per vendetta e con premeditazione Gianluca Paul Seung, condannato all'ergastolo per l'omicidio della psichiatra Barbara Capovani. E' quanto scrivono i giudici della Corte di Assise di Pisa nelle motivazioni depositate

 

“L’omicidio della psichiatra Barbara Capovani a Pisa fu per vendetta, avvenne dopo un primo tentativo andato a vuoto e a monte ci sarebbe una umiliazione patita dal paziente che la uccise, che durante un ricovero la dottoressa aveva contenuto al letto poiché stava aggredendo personale del reparto.”

Lo scrivono i giudici della corte d’assise di Pisa presieduta da Giovanni Zucconi nelle motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo per Gianluca Paul Sung.

Nella sentenza si ricostruisce che non fu un sopralluogo all’ospedale Santa Chiara di Pisa quello fatto da Seung il giorno precedente all’attacco mortale alla dottoressa del 21 aprile 2023.

Ma fu un primo tentativo di aggressione alla psichiatra, poi sfumato, perché la donna non era presente, e quindi
riproposto con esito letale il giorno seguente.

Seung quel giorno del primo tentativo di colpirla, infatti, indossò gli stessi indumenti del giorno seguente e si recò nei medesimi orari al Santa Chiara. Lui voleva vendicarsi per un precedente trattamento sanitario.

Vendetta scaturita da un suo ricovero nel 2019 quando la dottoressa Capovani lo aveva legato al letto per un intero giorno perché ritenuto pericoloso – aveva già aggredito tre infermieri -, e perché era molesto verso le pazienti ricoverate.

Tuttavia, secondo i giudici che hanno sposato la tesi dei consulenti tecnici, Seung era consapevole di ciò che faceva, e non in preda a un disturbo delirante.