CAPANNORI - Sarebbe stato un malore, forse un infarto, a provocare la caduta e la morte di Kaja Artan, 52 anni, l'imprenditore di origine albanese trovato senza vita martedì sera alla Smurfit Kappa di Lunata. L'uomo era il titolare di una ditta di movimentazione che lavorava per la Smurfit.
Martedì la moglie, non vedendolo rientrare a casa e non avendo risposta alle chiamate sul cellulare, è corsa all’azienda di imballaggi ed ha trovato il corpo senza vita del marito, vicino ad un muletto, nel deposito dove lavorava allo spostamento dei pallet.
Richiamati dalle grida della donna, i responsabili della Smurfit hanno allertato il 118 ma il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’uomo, che in quel momento si trovava solo nel deposito, sarebbe stato colto da malore e sarebbe caduto a terra, procurandosi anche una ferita alla testa.
Dovranno essere i carabinieri e gli operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro a chiarire esattamente la dinamica di quanto accaduto e le cause del decesso dell’uomo.
Oltre alla moglie, Kaja Artan lascia due figli.