CAPANNORI - Torna alla carica l'opposizione di Porcari. In una nota la capogruppo di La Porcari che Vogliamo, Barbara Pisani, ha sottolineato come il nuovo Piano Rifiuti abbia "letteralmente cancellato il criterio escludente della distanza minima dei 200 metri dai centri abitati".

L’impianto di Salanetti è un’importante opportunità dal punto di vista ambientale ed economico. A dichiararlo è il sindaco di Capannori Giordano Del Chiaro, dopo le parole del primo cittadino di Porcari Leonardo Fornaciari, che aveva sottolineato come il nuovo Piano rifiuti e bonifiche della Regione non sia retroattivo, e che quindi non si applica al progetto dell’impianto di riciclo dei prodotti assorbenti. 

Dal punto di vista ambientale “permetterà di riciclare – continua Del Chiaro – un prodotto indifferenziato che pesa tantissimo nello smaltimento, e che ad oggi deve essere sotterrato o incenerito. La piattaforma di riciclo che nascerà a Salanetti è una risposta concreta contro la politica dell’incenerimento”. Inoltre, poter riciclare i prodotti assorbenti “consentirà – conclude il sindaco – di tenere le tariffe basse come i cittadini meritano”.

Intanto torna alla carica l’opposizione di Porcari, dopo le proteste davanti alla Regione contro la realizzazione della piattaforma. In una nota la capogruppo di La Porcari che Vogliamo, Barbara Pisani, ha sottolineato come il nuovo Piano Rifiuti abbia “letteralmente cancellato il criterio escludente della distanza minima dei 200 metri dai centri abitati. Questa è l’amara verità. Il sindaco non venga a raccontarci l’ennesima novella”. L’emendamento Mercanti-Puppa “non servirà minimamente – prosegue Pisani – a fermare la volontà di RetiAmbiente di realizzare l’impianto”.