Associazione Yra, 30 anni a sostegno dei bambini di Chernobyl

Associazione Yra, 30 anni a sostegno dei bambini di Chernobyl

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - Dal 1994 l'associazione presieduta da Egidio Lazzarini ha accolto e offerto ospitalità presso famiglie e strutture a circa 2000 giovani colpiti dagli effetti delle radiazioni conseguenti al disastro nucleare. Un libro ripercorre oggi questa storia di solidarietà.

Oltre trent’anni di ospitalità e sostegno per aiutare i bambini bielorussi, colpiti dagli effetti delle radiazioni dell’incidente nucleare di Chernobyl. E’ la lunga storia di solidarietà portata avanti dall’Associazione Yra, che dal 1994 riunisce numerose famiglie e gruppi parrocchiali della provincia – da Balbano a Marlia fino ad arrivare alla Valfreddana e a Carignano – in una rete di accoglienza e altruismo che viene oggi viene celebrata in un libro che ne ripercorre l’operato. Dopo Yrina – la prima bambina ospitata che ha dato il nome con il suo diminutivo all’associazione – sono stati più di 2000 i bimbi accolti dalla comunità lucchese per i soggiorni di risanamento, con importanti benefici per la loro salute.

Intanto molti di quelli che erano bambini ai tempi del disastro sono diventati adulti, mantenendo rapporti stretti e affettuosi con le famiglie lucchesi di riferimento.