Massa - Mentre Legambiente chiede alla Prefettura a nome degli ambientalisti locali, un tavolo di verifica degli interventi post naufragio, a Marina di Massa è arrivata la Nave Diciotti per monitorare le operazioni. E sale la preoccupazione per un possibile peggioramento delle condizioni meteo che potrebbe spostare il relitto

Novità importanti dall’Arpat, che, dopo aver effettuato i primi campionamenti nell’area dell’incidente marittimo, ha reso noti i primi risultati che, al momento, evidenziano come non risultano rilasci significativi di sostanze inquinanti dalla nave. Gli esperti stanno analizzando fitoplancton, sedimenti e granulometria per monitorare gli effetti sulle acque, adottando il principio che riconosce il legame tra la salute dell’ambiente e quella umana. Un segnale rassicurante, mentre le operazioni di controllo e contenimento proseguono senza sosta.
Intanto, la Nave Diciotti della Guardia Costiera è arrivata per seguire da vicino le operazioni come nave di appoggio. Nonostante la pioggia, i lavori avanzano e oggi è prevista la collocazione delle panne galleggianti. Sul fronte delle infrastrutture, tecnici dell’amministrazione comunale, Vigili del Fuoco e la Ditta Neri stanno verificando i danni al pontile causati dall’impatto.
Anche l’assessore regionale Monia Monni in visita nel pomeriggio di ieri insieme al Presidente Giani, ha incontrato cittadini e ambientalisti, garantendo che la Regione seguirà con la massima attenzione ogni fase dell’emergenza, valutando ogni possibile rischio ambientale.
Intervista Monia Monni Assessore regionale 1002 (0-05-0.38 )
Ma se da un lato le istituzioni rassicurano, dall’altro gli ambientalisti non si accontentano. Durante l’incontro, hanno mostrato immagini e registrazioni delle ore successive all’incidente, esprimendo timori per l’ecosistema marino e chiedendo controlli ancora più approfonditi. Malgrado i primi dati positivi, la situazione resta sotto stretta osservazione.