A Gubbio il solito clichè; anno nuovo…ma Lucchese vecchia

A Gubbio il solito clichè; anno nuovo…ma Lucchese vecchia

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Rossoneri sconfitti al Barbetti (3-1) al termine dell'ennesima prova sconcertante. Dopo il vantaggio iniziale del Gubbio buona reazione ma poi i vistosi limiti e un'acclarata fragilità difensiva hanno determinato una nuova pesante battuta d'arresto. La classifica è sempre più difficile e complicata. Ci vorrebbe un robusto intervento sul mercato ma così non sarà. E venerdì sera arriva la Spal.

Anno nuovo…Lucchese vecchia. Anche a Gubbio i rossoneri, nell’occasione in completo bianco panna, vanno a vuoto e incappano nell’ottava sconfitta stagionale al termine di una partita che ha evidenziato in modo crudo i vistosi limiti stagionali della squadra di Gorgone. Il Gubbio ne trae beneficio incassando tre punti meritati anche se a sua volta è parso tutt’altro che trascendentale. Sul piano tecnico la gara del Barbetti è stata brutta anche se le emozioni non sono mancate. Da rivedere e analizzare il sollecito gol del vantaggio umbro firmato Tommasini con la difesa rossonera in versione belle statuine del presepe visto che siamo ancora in clima natalizio. Bello il pareggio di Selvini con un movimento da centravanti vero che magari tale diventerà ma fra qualche anno. Poi il patatrac a livello psicologico causato dalla terribile legnata di sinistro di Corsinelli quando eravamo già oltre il 45esimo nel più classico dei gol dell’ex. Lucchese, giusto evidenziarlo anche sfortunata: due pali di Saporiti prima a sfiorare il pareggio e poi a provare a riaprirla ma in mezzo anche il 3 a 1 del doppiettista Tommasini ancora di testa e senza nessuno in grado di opporsi. In attesa che si completi il turno la classifica della Pantera si complica ancora di più dentro fino al collo ai playout e con le avversarie che si allontanano. Vero che il campionato è ancora lungo, ne mancano 17 alla fine, ma di questo passo si va poco lontano. Ci vorrebbe, puntata #1758, un massiccio intervento sul mercato perchè questa Lucchese gioca male e non ha particolari individualità a parte Saporiti. Ma sappiamo che con una società di fatto in vendita tutto ciò è complicato. Speriamo di essere smentiti ma non siamo ottimisti. Intanto venerdì sera al Porta Elisa arriverà la Spal in un match tra grandi del passato e oggi nobili decadute, anzi cadute in basso.