Viareggio - Recepite dal Consiglio UE agricoltura e pesca le istanze dei pescatori. Il rischio era il fermo pesca fino ad nuovo anno. Intanto il 70% dei pescherecci toscani ha aderito al bando per la cessazione dell'attività
Si allargano le maglie delle restrizioni che la Commissione Europea aveva proposto nei confronti nel comparto pesca. Questo grazie alle sollecitazioni di tutte le maggiori marinerie del Mediterraneo, quella italiana, quella spagnola e quella francese. Il consiglio UE agricoltura e pesca ha quindi deciso di accogliere le istanze dei pescatori, soprattutto per quanto riguarda il fermo pesca dato che, per come era stato presentato in origine il decreto, in pratica i pescherecci avrebbero dovuto fermarsi da ora fino ad anno nuovo.
Passi in avanti dunque nell’Unione Europea nei confronti di un settore che sta affrontando una delle sue crisi più drammatiche. Basti pensare alle richieste pervenute al bando per la demolizione delle imbarcazioni.