GHIVIZZANO - Giornata di festa a Ghivizzano per l'intitolazione dello stadio a due figure di enorme rilievo della vita sociale, economica e sportiva di questa zona della Media Valle del Serchio. Da sabato 28 dicembre 2024 infatti il mitico stadio Carraia assume il nome di Elso e Rolando Bellandi. La cerimonia si è svolta alla presenza di autorità, istituzioni e dei familiari, particolarmente commossi ed emozionati.
La prima partita nella quale potremo raccontare di un gol o di un’occasione clamorosamente fallita sarà quella di domenica 5 gennaio tra Ghiviborgo e Ostia Mare. Da quella gara si potrà scrivere e parlare di un’azione svoltasi sul prato dello stadio “Elso e Rolando Bellandi” di Ghivizzano. L’intitolazione dell’impianto a due giganti del tessuto sociale, economico e sportivo di questa zona della Valle del Serchio è avvenuta sabato pomeriggio in una bella giornata di sole. Prima del momento cruciale e più atteso, il Ghiviborgo ha fatto sfilare tutte le sue formazioni: dal settore giovanile fino alla prima squadra che da dieci anni partecipa con risultati lusinghieri al campionato di serie D. Tanti applausi e tanta emozione nel momento in cui con la scopertura della targa lo stadio è diventato ufficialmente “Elso e Rolando Bellandi”. Occhi lucidi e una sensazione tutta particolare per i familiari e anche per i dirigenti del Ghiviborgo. Ricordiamo che Elso, il capostipite, fu presidente del Ghivizzano per 47 anni, dal 1966 al 2013, e che il figlio Rolando fu anche valido calciatore (difensore centrale) negli anni ’80. Da DS vide la squadra salire in Promozione e ne raccolse poi la pesante ma orgogliosa eredità calcistica quando diventò vicepresidente del Ghiviborgo. Elso ci lasciò nel dicembre 2020, Rolando esattamente un anno dopo. Giusto e doveroso che adesso ogni qualvolta si parlerà di calcio a Ghivizzano, e non solo, il loro ricordo rimarrà indelebile e scolpito nella mente anche a futura memoria.