Viareggio - Anche quest’anno le Stelle di Natale saranno protagoniste all’interno del Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio, a Firenze, dell’installazione a forma di abete composta da centinaia di esemplari. La maggior parte arrivano dalla Versilia.
Bellissima, benefica, rossa e versiliese. E’ questo l’identikit della Stella di Natale ideale secondo i dati diffusi da Coldiretti Toscana.
Bellissima, perché il suo nome scientifico è “Euphorbia pulcherrima” che tradotto dal latino significa “Euforbia bellissima”.
Benefica perché un recente studio dell’istituto per la bioeconomia del Cnr ha dimostrato che le sue foglie sono in grado di assorbire sostanze nocive quali, il fumo di sigaretta, il benzene delle vernici e lo xilene di stampanti e fotocopiatrici.
Rossa perché per 8 toscani su 10 è questo il colore più gettonato che batte nettamente tutte le altre tonalità, il bianco, il rosa e anche versione glitterata.
Ma la Stella di Natale è anche e soprattutto versiliese visto che su una produzione nazionale di circa 20 milioni di vasi, ¼ vale a dire ben 5 milioni sono coltivate proprio in questo territorio. Non a caso il distretto florovivavistico Viareggio-Versilia è riconosciuto a livello nazionale come polo produttivo primario per le Stelle di Natale.