Geo Barents lascia il Mediterraneo: “Inutili i viaggi fino a Carrara”

Geo Barents lascia il Mediterraneo: “Inutili i viaggi fino a Carrara”

Federico Conti

di Federico Conti

CARRARA - La nave di Medici Senza Frontiere - costretta a raggiungere i porti lontani del nord Italia - sospende le operazioni di salvataggio dei migranti e attacca il Governo. La sindaca Arrighi: "Una sconfitta per tutti"

La notizia della conclusione delle operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale della Geo Barents, la nave di Medici senza Frontiere attiva nel salvataggio di migranti, non ha lasciato indifferenti le autorità di Carrara, dove la ong negli ultimi due anni è sbarcata ben tre volte portando a terra in tutto 659 persone.

Geo Barents si ritira puntando il dito, come fatto anche in occasione di ogni sbarco allo scalo apuano, contro il decreto Piantedosi  che da gennaio 2023 costringe le ong a lunghi e dispendiosi tragitti per raggiungere i porti assegnati nel nord Italia. Quelli di Marina di Carrara e di La Spezia i più lontani: nel giugno 2023 un tragitto obbligato di oltre 1000 km per sbarcare appena 13 persone, nonostante la disponibilità di porti molto più vicini. La violazione del decreto Piantedosi – con l’accusa di aver impedito il soccorso da parte della Guardia Costiera libica – lo scorso marzo era costato anche un fermo amministrativo di oltre 20 giorni nel porto apuano. Una vicenda che aveva spinto sindacati e associazioni a protestare fuori dal tribunale di Massa.

MSF assicura che tornerà in mare il prima possibile. Intanto la sindaca Serena Arrighi torna a condannare le politiche del Governo.