Bonifiche, costi raddoppiati, le istituzioni apuane sperano nel Fondo di Coesione

Bonifiche, costi raddoppiati, le istituzioni apuane sperano nel Fondo di Coesione

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

MASSA-CARRARA - Per realizzare le bonifiche in programma sul territorio di Massa-Carrara servono 44,5 milioni di euro a fronte dei 22,5 stanziati nel 2018. Lo scrivono nero su bianco i rappresentanti delle istituzioni e i parlamentari apuani che si rivolgono a governo e Regione per cercare le risorse mancanti

Lo scorso maggio la Regione Toscana ha trasmesso al Ministero dell’Ambiente un aggiornamento del fabbisogno per la realizzazione delle progettazioni e delle bonifiche delle acque di falda delle aree sin-sir, della ex colonia Torino e dell’area residenziale Stadio-Tinelli nel comune di Massa e dell’area residenziale su viale da Verrazzano, a Marina di Carrara. Secondo questo aggiornamento il fabbisogno per realizzare tutti questi interventi è di 45,5milioni di euro, a fronte dei 22,5 milioni assegnati con l’accordo di programma del 2018. Lo scrivono nero su bianco due sindaci, un presidente di Provincia, un consigliere regionale e quattro parlamentari nella dichiarazione di intenti “figlia” della tavola rotonda di lunedì a Palazzo Ducale con cui si impegnano a cercare di reperire le risorse mancanti. Un patto che arriva a pochi giorni da una scadenza cruciale. A gennaio infatti saranno ripartiti i fondi della programmazione del Fondo Sociale di Coesione 2021-2027. Con un sodalizio bipartisan, i sindaci Persiani e Arrighi, il presidente della Provincia Lorenzetti, il consigliere regionale Bugliani e gli onorevoli Amorese, Barabotti, Bergamini e Ricciardi si rivolgono a Regione e Governo per provare ad assicurarsi le risorse di questo importante canale di finanziamento.