CAMAIORE - Folla di autorità e cittadini in Collegiata per la messa in omaggio ai vigili urbani defunti e per il saluto al comandante Claudio Barsuglia che dal 1° gennaio andrà in pensione. A inizio anno ha lanciato il Movimento Art 230 per l'educazione stradale obbligatoria nelle scuole.
Dopo 40 anni di servizio di cui otto da Comandante, Claudio Barsuglia ha chiuso la sua lunga carriera alla Polizia Municipale di Camaiore. Una partecipatissima messa solenne in suffragio dagli agenti defunti ha fatto da cornice all’ultimo giorno di lavoro prima del pensionamento che scatterà il 1° gennaio. Classe 1960, entrato tra i Vigili urbani nel 1984, Barsuglia ha ricordati i momenti più significativi affrontati: dalla gestione della pandemia al delitto del monte Moneta nel 1999.
L’eredità di Barsuglia – salutato con affetto e riconoscenza dalle massime autorità giudiziarie e militari provinciali – ha già un nome: il Movimento Articolo 230 da lui lanciato a inizio anno per far rispettare dallo Stato l’obbligo di educazione stradale nelle scuole.
In municipio insieme al sindaco Marcello Pierucci il simbolo passaggio di testimone con la vice comandante Francesca Orsi, prima donna a ricoprire il ruolo di comandante della Municipale camaiorese.