LUCCA - Ad annunciarlo è la Prefettura di Lucca. Svanisce il proposito di utilizzare i locali per l'accoglienza dei richiedenti asilo, che aveva generato proteste da parte dei cittadini della zona.
Non più destinato per l’accoglienza dei richiedenti asilo, ma per l’emergenza abitativa. È il cambio di indirizzo dell’immobile in località Antraccoli, a Lucca, preso in locazione dalla Misericordia di Lucca. Ad annunciarlo è stata la Prefettura lucchese attraverso una nota, al termine degli incontri avuti con il Comune e la stessa Misericordia. Un dietrofront arrivato anche a seguito delle proteste di due mesi fa da parte dei cittadini della zona.
Nei giorni scorsi Comune e Misericordia hanno siglato un’intesa nella quale vengono individuati i termini e le modalità di utilizzo della casa dove saranno accolte le famiglie in difficoltà residenti sul territorio. Un accordo che consentirà al Comune di potenziare l’offerta abitativa a fronte di una crescente domanda ai servizi sociali, affidandone la gestione all’associazione lucchese.
“Partendo dal fondamentale ascolto dei cittadini – ha dichiarato il sindaco di Lucca Pardini -, è avvenuta un’interlocuzione con Prefettura e Misericordia, che ha portato a rivalutare la destinazione di quell’immobile a favore di un utilizzo ritenuto più efficiente, per far fronte all’emergenza abitativa temporanea”.
“Ad Antraccoli il Cas non nascerà – ha commenta la deputata Elisa Montemagni -. L’immobile preso in locazione dalla Misericordia verrà destinato all’emergenza abitativa, una risoluzione positiva di una vicenda che ci preoccupava e su cui abbiamo lavorato come istituzioni”. Nei mesi scorsi “ho avuto modo di interloquire con Amministrazione e Prefetto – prosegue Montemagni -, ribadendo in tutte le sedi la mia contrarietà e quella della Lega all’ipotesi che si prospettava di inserire degli immigrati in quel contesto particolare e inadatto”.