CAMAIORE - Protestano gli abitanti del centro storico per l'assenza di uno spazio per lasciare liberi i cani. La mobilitazione arriva in aula. Approvati due OdG per chiedere la riapertura di una struttura ma il sindaco mette le mani avanti
Prima hanno manifestato fuori dal municipio e poi, senza troppe esitazioni, si sono presentati in Consiglio comunale in apertura di seduta con i loro cani al guinzaglio. E’ la singolare quanto efficace protesta di un gruppo di cittadini di Camaiore che con questa simbolica mobilitazione hanno chiesto la riapertura di uno sgambatoio nei pressi del capoluogo. Il centro è infatti rimasto orfano dell’unico spazio dedicato ai cani rimasto, ovvero quello adiacente al campo sportivo di Sterpi, in via Fonda. L’area, di proprietà privata, è chiusa da circa un anno perché lì dovranno essere realizzati i nuovi spogliatoio a servizi dell’impianto.
Di qui è partita una petizione per chiedere al sindaco di individuare rapidamente uno sgambatoio vicino alle zone più abitate. E sempre nella seduta del Consiglio comunale sono stati approvati due ordini del giorno, uno della maggioranza e uno di Fratelli d’Italia, per impegnare l’amministrazione a trovare una soluzione.
Il sindaco Marcello Pierucci ha ricordato di essere stato lui stesso a realizzare due sgambatoi a Camaiore ma di essere stato costretto a chiuderli nel tempo a causa dei conflitti con i residenti.