Lucchese, tre calci alla crisi ma la strada è ancora impervia

Lucchese, tre calci alla crisi ma la strada è ancora impervia

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - La vittoria sul Pontedera fa respirare la Lucchese in un momento delicatissimo e non solo sul campo. Un successo che vale molto più dei tre tre punti che sono pur sempre oro nella corsa verso la salvezza. Protagonista assoluto Edoardo Saporiti. Il #70 (nella foto) ha devastato la difesa granata con un assist (sul gol di Magnaghi), una traversa e una rete di pregevole fattura. Sabato la riprova al Benelli di Pesaro contro la lanciatissima Vis.

Due tabù cancellati con un colpo di spugna in un sola volta non è davvero poco per una Lucchese che pure continua ad arrabattarsi in una crisi tecnica non ancora superata e in una vicenda societaria ancora tutta da definire. Intanto sul campo la squadra di Gorgone è riuscita a vincere in casa (mai successo quest’anno) e in generale da due mesi: esattamente dal 22 settembre quando  s’impose 2-1 ad Ascoli. Finalmente un successo tonificante per il morale e la classifica maturato in virtù di una prova gagliarda, non bella dal punto di vista tecnico, ma che ha offerto sprazzi di vero calcio. E questo soprattutto grazie all’Edoardo Saporiti-show. Sulla ruota di Lucca è uscito un terno secco fatto però di soli numeri 70. Prima un assist al bacio per il ritrovato Magnaghi, poi altri scatti e serpentine degne del Tomba che fu. Il capolavoro però lo ha fatto nella ripresa a riportare in vantaggio una Lucchese ostaggio delle proprie paure dopo la rete di Italeng. Quel convergere dalla sinistra con passo rapido e quel tiro formidabile che il portiere ha visto solo dopo l’ultima preghiera spegnersi all’incrocio dei pali. Ma la serata del fantasista rossonero sarebbe stata ancor più straordinaria se la traversa non gli avesse negato il punto del 3 a 1. Saporiti di nome e di fatto, incubo vero per una notte di Espeche & C. Ma dicevamo della classifica che rimane complicata anche se adesso la Lucchese è fuori dai playout con i suoi 17 punti, due in più dell’Ascoli che apre la zona infernale. Di strada da fare però ce n’è tanta, tantissima. Ora al di là di una eventuale e imminente (o meno) cessione della società, Coletta & C. sono attesi ad una sorta di prova del nove già sabato prossimo (ore 15) quando caleranno al Tonino Benelli di Pesaro. Negli ultimi anni da quelle parti spesso la Pantera ha colto bottino ricco ma stavolta si troverà di fronte una Vis lanciatissima come testimonia l’eccellente quinto posto della squadra allenata da Roberto Stellone, grande ex della Lucchese degli anni ’90. Una posizione lusinghiera quella dei biancorossi consolidata dal successo di venerdì scorso al “Neri” di Rimini grazie a questa rete di Coppola allo scadere del primo tempo. Insomma, si profila una gara difficilissima che Gorgone dovrà preparare nel migliore dei modi e che la Lucchese dovrà giocare con assoluta determinazione anche per capire se la crisi è davvero alle spalle.