CALCIO C - Settimana pesante e negativa per la Lucchese che raccoglie un punto in tre partite. A Campobasso la squadra di Gorgone, che si è scusato a fine partita, ha giocato una partita impalpabile che i molisani hanno chiuso già nel primo tempo dopo l'espulsione del portiere Palmisani. La classifica si fa precaria e sabato (ore 15) arriva il Legnago Salus in una gara assolutamente da vincere.
Brutta, impalpabile e…smarrita. Quasi perduta in una crisi senza fine che dopo una partenza apprezzabile aveva illuso, solo illuso ahinoi, il grande popolo rossonero. Ed invece anche al “Molinari” di Campobasso questa Lucchese sbrindellata e senza anima è andata alla deriva. Partita senza storia nella bella terra molisana che non è mai stata in bilico e questo sulla falsariga del Pescara padrone domenica scorsa al Porta Elisa e andando a ritroso nel tempo anche il modesto Perugia di quest’anno al Renato Curi. Ormai si va avanti con lo stesso triste e ridondante canovaccio e mai che anche contro la compagine dell’ex-Piero Braglia la squadra abbia dato la sensazione di poter fare qualcosa di interessante. Si può anche perdere ma come lo fa talvolta la Lucchese è motivo di grande preoccupazione. Le scuse che Gorgone ha fatto a fine partita ha fatto a tutti, in particolare crediamo ai 70′ coraggiosi che si sono sciroppati una trasferta di 550 chilometri, chapeau alla loro fede calcistica, denotano lo spessore e l’educazione dell’uomo anche se il tecnico non pare aver trovato, o forse non le ha in serbo, le giuste soluzioni tecnico-tattiche per uscire dal tunnel. Già perchè (classifica docet), la Lucchese è scivolata al 14esimo posto con 13 punti in altrettante partite alla media di 1 punto a partita che non porta troppo lontano se non a lottare per la salvezza. Due lunghezze di vantaggio sul Sestri Levante che sono pochi, molto pochi. “Voglio gente che quando va in campo si giochi qualcosa di importante.” Così ha chiosato il tecnico della Lucchese. Certo che il modo in cui il Campobasso, buona squadra ma nulla di trascendentale, si è trovato sul 2 a 0 e con l’uomo in più, confermano poca attenzione e scarsa concentrazione che a questi livelli si pagano a caro, anzi a carissimo prezzo. Adesso volendo far finta di niente ci sarebbe sabato prossimo (ore 15) la delicatissima gara casalinga con il Legnago Salus, fanalino di coda. Chiaro che Coletta & C. dovranno assolutamente vincere questa partita e il Porta Elisa finora è tabù. E’ troppo importante. Altrettanto evidente che a gennaio la società dovrebbe intervenire in modo massiccio sul mercato perchè al di là di tutto i limiti di questa squadra sono palesi e sotto gli occhi di tutti.