LUCCA - Si è chiusa con la partecipazione di oltre 400 medici l'edizione 2024 di CardioLucca: il congresso, aperto anche all'interazione con il personale infermieristico, ha coinvolto i cardiologi dell'ospedale di Lucca
Tecnologie e innovazioni in ambito cardiovascolare spaziando dalla prevenzione alle sindromi coronariche acute, dalle aritmie allo scompenso cardiaco, dalla cardiologia interventistica coronarica e periferica alla cardiochirurgia per finire con le crescenti e ancora disattese applicazioni della genetica cardiovascolare: CardioLucca 2024 ha chiuso la sua tre giorni di dibattiti e relazioni dedicata quest’anno in particolare alle tematiche diagnostiche e terapeutiche più strategiche per lo sviluppo delle moderne conoscenze cardiologiche, alle prospettive reali di una cardiologia tecnologicamente avanzata. Nell’ultimo giorno della diciottesima edizione del meeting – che ha visto riuniti nell’auditorium di San Francesco 400 medici ed autorevoli esperti relatori provenienti anche dall’estero – sono da registrare tra gli altri gli interventi di numerosi cardiologi lucchesi del San Luca.
Un’edizione che presenta un bilancio largamente positivo anche per la sua apertura al mondo ospedaliero infermieristico voluta dal professor Francesco Bovenzi, presidente di CardioLucca, già al lavoro per l’edizione 2025 che si terrà dal 13 al 15 novembre. “Il crescente interesse e l’impegno personale del gruppo di medici e infermieri del San Luca – afferma Bovenzi, Presidente di CardioLucca – con la partecipazione di autorità e istituzioni aziendali hanno permesso anche quest’anno di conseguire un grande successo in una città bellissima e ospitale, culla ancora una volta della cultura cardiovascolare. Con tanta voglia di esserci aspetto tutti sempre numerosi nel 2025 per una edizione certamente rinnovata e ancor più importante e che avrà come titolo ‘Where hearts come alive to achieve the remarkable’”.